Il parco chiamato con il nome della città austriaca gemellata con Pola è collocato nel più stretto centro cittadino, tra le principali vie di comunicazione pedonali ed automobilistiche. È stato eretto nel 1957 sulle rovine dell’edificio distrutto nel bombardamento, così che la superficie sulla quale si trova non è di qualità e non soddisfa le esigenze di un parco moderno. Anche se non è decorato in un modo rappresentativo, il parco attira l’attenzione a causa dei reperti archeologici collocati sulla sua superficie, e per questo motivo negli anni sessanta del secolo scorso portava il nome di Parco archeologico. Nel suo centro si trovano alcuni lecci e delle querce autoctone istriane, specie che prevale nella mappa della vegetazione istriana. Qui troviamo un esemplare unico di fico spontaneo — frutto mediterraneo immancabile nel banchetto istriano. Assaggiatelo in vari modi — fresco, secco, nella grappa, nelle marmellate e nei tipici dolci.
Lateralmente verso la viabile tra i grandi alberi hanno trovato il loro posto i mirti (Myrtus communis).Questa specie mediterranea si trova tra la vegetazione istriana, ed è ancora uno dei membri ‘aulenti’ della flora mediterranea. Infatti, con l’olio eterico si curano i problemi delle vie respiratorie e si rinforza anche il sistema immunitario.