L’insolita storia di vita dell’uomo e artista “in fuga dalla storia”, il destino che l’ha condotto in cerca di lavoro, hanno fatto arrivare Joyce a Pola, dove, giunto da Triste nell’ottobre del 1904, rimaro fino al marzo dell’anno seguente. Lavorava come professore d’inglese nella Berlitz school, insegnando prevalentemente agli ufficiali austro-ungarici nella citta del cantiere navale e dell’Arsenale, base navale dell’Austro-Ungheria, della Monarchia imperiale-reale. Gia dai tempi di Pola, Joyce aveva in mente “ullisiano” del frazionamento dell’uomo moderno.
JAMES JOYCE – all’anagrafe Augustine Aloysius Joyce, poeta, scrittore e narratore irlandese, uno dei piu noti letterati del ventesimo secolo, e di sicuro il piu famoso scrittore per i prodecimenti moderni nel campo della narrativa, soprattutto per la tecnica espressiva chiamata “flusso di coscienza”. Nato nel 1882 a Dublino (Irlanda), e morto nel 1941 a Zurigo (Svizzera). I suoi lavori piu importanti sono la raccolta di brevi liriche “Musica da camera”, le novelle “Dublinesi”, ed i romanzi “Ritratto dell’artista giovane”, “Ulisse” e “Veglia di Finnegan”. I ricordi di Joyce a Pola sono presenti accanto all’Arco dei Sergi, antico monumento romano, sulla piazza Portarata (Port’Aurea), nel caffe-bar “Uliks”, ad alcuni passi dalla lapide commemorativa posta sull’edificio ove Joyce insegnava inglese. Sui terrazzo del bar “Uliks”, oggi sta seduto un Joyce in bronzo. Lo troviamo in attesa du una tazzina di espresso oppure di un bicchiere di teran istriano, cercando refrigerio dopo aver passeggiato per Pola all’inizio di un nuovo secolo…
Si tratta dell’opera di Mate Čvrljak di Albona, uno dei piu conosciuti scultori contemporanei croati. Nella citta all’insegna del turismo, del magnifico anfiteatro, dell’Arena, la fotografia con Joyce a Pola, oggi fa parte dell’album della quottisianita.